“Il cinema è molto importante per noi. Significa essere vivi”: Razi e Sohelia Mohebi hanno una piccola casa di produzione cinematografica in Afghanistan. Non è facile, nei loro lavori, parlare della vita e delle difficoltà del loro paese: subiscono ripetutamente delle minacce e un giorno Razi viene addirittura rapito e picchiato. Durante la realizzazione di un film-documentario sull’uccisione di tre giornaliste arrivano in Italia, ospiti del Religion Today Filmfestival. È la loro fortuna: in quei giorni la loro casa di produzione viene chiusa ed essendo troppo pericoloso ritornare in Afghanistan, si trovano a dover ricominciare una nuova vita a Trento.