Gonars, provincia di Udine: qui è allestito un campo di concentramento fascista per civili, uno dei tanti dislocati in tutta Italia durante la seconda guerra mondiale. Vi vengono deportati uomini, donne e bambini sloveni, in base ad un'idea di pulizia etnica. Il regime fascista perseguita questa minoranza come 'allogena', così la definisce.
Il disegno di Davide Toffolo (che è anche il cantante e chitarrista del gruppo punk rock “Tre allegri ragazzi morti”) entra nel campo con gli occhi ed i sentimenti di due bambini. Non comprendono il motivo per cui si trovano lì, perché gli italiani hanno distrutto la casa e la stalla e fatto fuggire le mucche o la mamma è morta a Rab (altro campo di internamento) o loro patiscono sempre la fame. I bambini si danno spiegazioni semplici che sono accuse terribili: “Perché ci vogliono uccidere?” “Perché non parliamo la loro lingua.”
Con il tramite di questa innocenza ed un disegno essenziale e raffinato, si solleva il velo su un capitolo di storia nazionale a cui gli italiani non vogliono pensare.
Nelle ultime pagine al racconto si aggiungono dei documenti, tra cui alcuni disegni dei tanti artisti sloveni che furono internati nel campo, materiale ora conservato al Museo di storia contemporanea della Slovenia di Lubiana e qui commentato dalla docente di Storia dell'arte Paola Bristot.