José Pedro Díaz, nato a Montevideo nel 1921, è una delle personalità più rilevanti della cultura e della letteratura uruguaiane. Docente universitario, editore, saggista, poeta e scrittore, è autore di due libri di poesia, cinque di prosa poetica e quattro di narrativa: El abanico rosa (1941), Los fuegos de San Telmo (1954, ottava edizione 1993), Partes de naufragios (1969), El habitante (1970). Destituito dall’insegnamento dalla giunta militare nel 1973, Díaz ha ripreso il suo posto all’Università di Montevideo nel 1985. Ha pubblicato saggi su Bécquer, Nerval, Gide, Balzac, Onetti e Hernàndez.