Javier Gurriaràn è uno pseudonimo. L'autore è probabilmente un sacerdote della chiesa guatemalteca, che ha saputo condividere le sofferenze e le lotte di un popolo, ascoltarne le voci e farsene interprete rispettando la forma orale e il linguaggio semplice a cui sono costretti i discendenti dei Maya, eredi di ventitré idiomi, quando si esprimono in lingua spagnola.