E' nato in Giordania nel 1933, da madre irachena e padre saudita. Si iscrive alla facoltà di giurisprudenza di Bagdad, ma viene espulso dall’Iraq nel 1955 per la sua attività politica. Ottiene un dottorato in economia a Belgrado. Nei primi anni Sessanta l’Arabia Saudita gli ritira la cittadinanza e il passaporto. Vive per un certo periodo in Siria e dal 1973 in Libano dove comincia la sua attività di romanziere. Nel 1975 torna in Iraq (e pubblica in quell’anno "All’est del Mediterraneo", per la Jouvence di Roma), ma è costretto a lasciarlo nel 1981. Per queste sue continue peregrinazioni non sente di appartenere ad una determinata nazionalità, ma si dichiara semplicemente ‘arabo’.La sua monumentale opera in cinque volumi, "Le città di sale", è messa al bando dall’Arabia Saudita. (Baldini Castoldi Dalai, per la traduzione di Cinzia Bonadies, ne edita il primo nell'ottobre 2007).Questo non gli impedisce di diventare famoso come scrittore e d’essere beneficiario di prestigiosi premi letterari. Nel 1998 riceve al Cairo il premio come miglior romanziere del mondo arabo. Muore a Damasco nel 2004.