Nato a Bagdad nel ‘51, Someck parla arabo ed ebraico. Si trasferisce, ancora bambino, in Israele con la famiglia quando gli ebrei vengono espulsi. I primi anni vive nelle baraccopoli, in un melting pot in ebollizione. Oltre che alla poesia si dedica al giornalismo, alla critica letteraria, alle arti visive. Come molti altri celebri autori israeliani scrive anche per i bambini.