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Taher, Bahaa

Taher è nato nel 1935 a Il Cairo dove si è laureato in lettere. Poiché gli era stato impedito di pubblicare, ha lasciato l'Egitto, ha lavorato a lungo all'estero come traduttore, anche in Svizzera presso le Nazioni Unite, rientrando poi nella sua città.
Il suo primo libro tradotto in italiano è stato “Zia Safiyya e il Monastero”, pubblicato da Jouvence, nel 1993. Il racconto è ambientato nel periodo storico che fa seguito alla guerra dei sei giorni, un trauma per l'Egitto, e fa emergere le profonde delusioni della società egiziana che si attendeva da Nasser una stagione di maggior giustizia sociale. Resta di grande attualità perchè affronta con spirito tollerante le relazioni tra musulmani e copti che in Egitto hanno convissuto per secoli pacificamente, prima di arrivare ai recenti e sanguinosi conflitti.

Con "L'oasi del tramonto" Taher ha vinto nel 2008 l'International Prize for Arabic Fiction. Il romanzo, ambientato nell'Ottocento e con personaggi  finemente indagati e di rilievo, ha continui salti narrativi in epoche diverse, dai faraoni ad Alessandro Magno alla dominazione britannica, con attenzione costante alle dinamiche coloniali.

 

bibliografia: 

Zia Safiyya e il Monastero, Jouvence, Roma, 1993, traduzione di Giuseppe Margherita
L'oasi del tramonto, Cicorivolta edizioni, Villafranca Lunigiana (Ms), 2012, tradotto da Federica Pistono

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