Si tratta di una riedizione di brani concordata con l'autore; il corpo del testo è la definizione ragionata di razzismo su cui per anni Memmi ha riflettuto, sviscerandola, analizzando cause, comportamenti, terapie. «Il razzismo è la valorizzazione, generalizzata e definitiva, di differenze, reali o immaginarie, a vantaggio dell'accusatore e ai danni della vittima, al fine di giustificare un'aggressione o un privilegio». Una riflessione che ha attraversato tutta la sua vita e la sua opera di individuo ed ha portata universale. L'autore, ebreo tunisino di cultura francese, colonizzato ed immigrato, sa bene di cosa parla e a cosa aspira: una società in cui le differenze sono valorizzate e arricchiscono la comunità.
RAZZISMO
Il razzismo è la valorizzazione, generalizzata e definitiva, di differenze, reali o immaginarie, a vantaggio dell'accusatore e ai danni della vittima, al fine di giustificare una aggressione o un privilegio.
È la celebre definizione del razzismo che Memmi analizza e commenta.
pag. 36- 47