Mia Couto (il cui nome alla nascita è António Emílio Leite Couto) nasce a Beira, seconda città del Mozambico nel 1955; Couto intraprese il corso di laurea in medicina all'Università Eduardo Mondlane, poi abbandonato per dedicarsi alla letteratura e al giornalismo, diventando direttore dell'Agenzia di Informazione del Mozambico. Più tardi riprese gli studi scientifici, laureandosi in biologia e diventando biologo di professione. Molte opere di Couto hanno vinto premi nazionali e internazionali. Nel 1999, Couto ha ricevuto il Prémio Vergílio Ferreira per l'insieme della sua opera. Nel 2007 ha ricevuto il Premio dell'Unione Latina di Letterature Romanze. Inoltre, a Couto è stato assegnato il quinto scranno dell'Accademia Brasiliana di Lettere. Gli è stato anche assegnato il Prémio Camões, la più importante distinzione letteraria del mondo lusofono, nel 2013.
Voci all'imbrunire, Lavoro, 1989
Il dono del viandante e altri racconti, Ibis, 2000
Terra Sonnambula,Guanda 2002
Un fiume chiamato tempo, una casa chiamata terra, Guanda, 2005
Ogni uomo è una razza, Ibis, 2006 Perle, Quarup, 2011
Veleni di Dio, medicine del diavolo, Voland, 2011
Ventizinco, Edizioni dell'Urogallo, 2013
La confessione della leonessa, Sellerio, 2014