Biblioteca Civica Via Roma n.55 Trento
Il percorso formativo vuole definire, nellambito della cooperazione tra i popoli, nuove relazioni internazionali a partire da un nuovo pensiero che tenti di andare oltre la semplificazione Nord-Sud: nord-ricco-sviluppato-donatore ed un sud-povero-sottosviluppato-ricevente. Si cercherà di costruire un percorso che riconosca il complesso di superiorità del donatore e quello di dipendenza del ricevente, fornendo degli strumenti per cercare, se possibile, di liberare entrambi. Per far ciò urge una cooperazione che favorisca lascolto e quindi buone relazioni tra comunità. Sia a sud che a nord, sempre che questi riferimenti geografici abbiano ancora un senso. Perché bisognosa daiuto e quindi di nuove relazioni potrebbe essere anche una comunità europea o nord-americana ove il complesso di superiorità diventa ossessione. Ove sè ancora capaci delemosina ma non di cancellazione del debito estero. Ove limmigrato più indifeso culturalmente abbandona ogni sua conoscenza per omologarsi in fretta. Dette nuove relazioni comunitarie devono fortemente modificare lattuale cooperazione allo sviluppo sino a cambiarne i tempi, i modi e la stessa terminologia in cooperazione comunitaria. Anche lo stesso intervento umanitario, pur con tutti i distinguo ed il carattere dingerenza che è proprio dellemergenza, non può prescindere dal ricreare, appena possibile, condizioni di relazione con le comunità che si trovano nel bisogno, valorizzandone le potenzialità, lautonomia, lindipendenza e la storia. Un nuovo pensiero, quindi; una nuova rappresentazione mentale, che bandisca ogni relazione mordi e fuggi oppure ogni relazione settoriale a prescindere dal contesto e dalla storia di un determinato territorio. Detta cooperazione ha il compito di liberare ed aprire tutte le comunità. Comprese le nostre. Programma: Lunedì 21 mattino Sviluppo Quale commercio per quale sviluppo? Lorenzo Boccagni pomeriggio Mercato Dallinformale al finanziario: un mercato a misura duomo. Luca Palagi La prima giornata vuole fare la storia della cooperazione allo sviluppo sino ai giorni nostri con un intervento puntuale sulle relazioni mercantili eque ed inique introducendo il senso della seconda giornata. Ha senso tentare di fare cooperazione alla pari quando leconomia svolge un ruolo impari? Martedì 22 mattino Cooperare la cooperazione possibile Marco Deriu pomeriggio Cooperarela cooperazione odierna Aluisi Tosolini La seconda giornata partendo dalla provocazione di chiusura della precedente analizza la malacooperazione perché solo da unanalisi libera della cooperazione sin doggi realizzata si potranno definire nuovi percorsi. Mercoledì 23 mattino Pensiero Decolonizzare la nostra mente per un nuovo pensiero cooperativo Michele Nardelli pomeriggio Geografia Nuova geografia, nuovo pensiero Sara Bin Giovedì 24 mattino Geografia Nuova geografia, nuovo pensiero Sara Bin pomeriggio Immigrazione Tra cooperazione ed immigrazione Maryan Ismail La cooperazione parte dalla storia, dai saperi, dallunicità di ogni territorio. Non si può prescindere da ciò per guidare lazione della cooper-azione. Limmigrazione produce significative entrate per i paesi dorigine. Facilitare le rimesse finanziarie, una modalità per cooperare a partire dagli immigrati. Venerdì 25 mattino Comunità La cooperazione comunitaria Fabio Pipinato Lavorare per essere inutili. La cooperazione comunitaria come buona pratica, quasi obbligata, che è possibile solo se vengono ridimensionati i tempi, le strutture, il trasferimento di cose, il budget e la stessa cooperazione. Aluisi Tosolini: Rivista AlfaZeta Observer - EMI Beatrice De Blasi : Responsabile Educazione Mandacarù MarcoDeriù Rivista AlfaZeta Observer - EMI Sara Bin Geografa Maryan Ismail Mediatrice culturale, formatrice Luca Palagi: Ufficio Progetti CTM Michele Nardelli Osservatorio sui Balcani Fabio Pipinato Fondazione Fontana ONLUS Responsabile UNIP: Franca Bazzanella Responsabile della Formazione/Tutor: Mauro Milanaccio Il corso nazionale è a numero chiuso e gratuito. Per informazioni ed iscrizioni Segreteria UNIP P.zza S.Marco,7 - Rovereto tel 0464/424288 fax 0464/424299 e-mail bazzanella.iupip@unimondo.org