Sala Falconetto di Palazzo Geremia via Belenzani, 20 Trento
Si fa riferimento all'identità personale e nazionale come ad un monolite immutabile nel tempo, ma l'esperienza comune ci dice che non è così. Duccio Canestrini, antropologo, scrittore, attento e rispettoso viaggiatore, ci aiuta a definirla, mentre Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo Storico in Trento, analizza come si costruisce nel tempo e come gli uomini storicamente usino questo concetto per ottenere vantaggi e potere. Corrado Bungaro, direttore artistico dell'Orchestra ExtraTerrestre di Trento, composta da musicisti di diversa origine nazionale ed estera, racconta di come le persone attraverso il linguaggio della musica si incontrino e si incrocino, NaturalMente. Corrado Bungaro inizia lo studio del violino all'età di quattro anni. Dopo gli studi classici si laurea in giurisprudenza con una tesi in diritto islamico. In seguito lavora come inviato del Ministero degli Affari Esteri nei Balcani presso l'Organizzazione per la Sicurezza e la Co-operazione in Europa in qualità di esperto in materia di diritti umani. Negli ultimi anni decide di dedicarsi interamente all'esperienza artistica, che considera lo strumento più forte per comunicare con il mondo. Docente di violino, svolge l'attività di musicista dedicandosi anche professionalmente alla ideazione e direzione di eventi culturali. Nel 2002 assieme a Carlo La Manna dà vita a NaturalMente ArtEventi, società che ha ideato, diretto ed organizzato eventi con artisti di fama nazionale ed internazionale, si è dedicata alla creazione e presentazione di spettacoli musicali e teatrali di propria produzione ed ha curato e prodotto tre uscite discografiche. Tra le produzioni appunto l'OrchExtra Terrestre. (www.naturalmentearteventi.com) Duccio Canestrini, insegna al Master of Tourism Management della Trento School of Management e al Campus universitario di Lucca. Dopo la ricerca sul campo svolta in India, per dieci anni, si è occupato di divulgazione scientifica, viaggiando in tutti i continenti come inviato della rivista geografica "Airone", in Afghanistan e in Iraq al seguito di missioni Onu. Saggista e consulente nel campo del turismo sostenibile, membro dell'Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche (Roma) e dell'International Scientific Council for Island Development (Parigi), ha curato la sezione "antropologia del territorio" per il portale Internet della Provincia di Trento www.trentinocultura.net. Le sue principali pubblicazioni: Turistario (Baldini&Castoldi, Milano 1993), Il supplizio dei tritoni (Baldini&Castoldi, Milano 1994), Turpi Tropici (Zelig, Milano 1997), Lo spirito della quercia (Baldini&Castoldi, Milano 2000), Trofei di viaggio (Bollati Boringhieri, Torino 2001), Andare a quel paese (Feltrinelli, Milano 2003), Non sparate sul turista (Bollati Boringhieri, Torino 2004). (www.homoturisticus.com) Giuseppe Ferrandi è direttore del Museo storico in Trento dal marzo 2003. Si è laureato in filosofia a Bologna e se ne interessa ancora: nel 2004 ha contribuito all'opera collettiva Le città filosofiche. Per una geografia della cultura filosofica italiana, a cura di Pietro Rossi e Carlo Augusto Viano, ed. Il Mulino. Dottore di ricerca in scienze storiche dal 1997 al 2003 ha lavorato presso l'Università degli Studi di Trento. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo i saggi più recenti con Calì e Corni Gli intellettuali e la Grande guerra (2001), con W. Giuliano Ribelli di confine: la Resistenza in Trentino (2002), infine il suo volume Un fiume di Memorie: Trento 1858-1966 (2004). In collaborazione con Museo storico in Trento. (www.museostorico.tn.it)