Rotella, Zep, Michele, Rosy, Frappa e Viviana vivono nella periferia di una grande città. Il loro
professore ha invitato in classe due attiviste di Amnesty International e, attraverso un gioco
di ruolo, i ragazzi dovranno confrontarsi con le esperienze di coetanei che vivono in realtà
diverse, alcune vicine, altre molto lontane. Un libro che permette di ripetere in classe e
far rivivere ai ragazzi le stesse sensazioni dei protagonisti, aiutando a mettersi nei panni
degli altri. Libro realizzato con la collaborazione di Amnesty International.
Un romanzo che mette al centro le vicende dei ragazzi di strada di Bucarest, le loro condizioni
a dir poco precarie e l’impegno di Miloud Oukili, artista francese di origini algerine che cerca
di toglierli dalla strada grazie alla sua attività di clown nell’associazione che ha fondato. La
storia si ispira a tale figura e intreccia temi duri quali il traffico di orfani, la vita per strada, ma
anche la lealtà, la volontà di riscatto e giustizia.
La poesia di questo testo, vivo ed efficace, è legata al colore, come è logico vista la passione di Rebecca per dipingere e raccontare col colore il suo mondo e la sua esistenza. La gran parte del testo è infatti costituita dai suoi disegni. Il suo Dio è di volta in volta vestito di rosso - come la salsa di pomodoro o la marmellata di amarene, il buon cibo dell’infanzia - o vestito di bianco come le nuvole in cui vola su un bianco aereo per la prima delle sue migrazioni, oppure è vestito tutto di blu.
Alex, Osso e Luca hanno 15 anni e vivono in una periferia che potrebbe essere una delle
tante periferie urbane del nostre paese; il loro idolo è Mosca, fratello grande di Alex, promessa del pugilato. I tre sono coinvolti in un raid contro un campo nomadi. Indaga sul caso l’ispettore di polizia Salvatore Mitraglia, che farà emergere luci e ombre, presenti e passate, di una storia che svelerà molti più elementi in comune tra i protagonisti di quanto si possa immaginare: una vicenda
coinvolgente che farà risalire chi legge sino ai tempi della seconda guerra mondiale.
Una storia dall’incipit brutale, data la scena di grave teppismo nei confronti di un immigrato
addormentato su una panchina ad opera di un gruppo di ragazzi tra cui, per caso, si trova anche Luca, il protagonista. Per fortuna l’uomo, un cingalese venditore di rose, si salva e Luca si impegna ad aiutarlo, prendendo il suo posto durante la sua degenza in ospedale. Scoprirà così cosa
significa davvero essere “diverso” in Italia e quanto pesino gli sguardi diffidenti degli altri.
Una ballata che racconta il viaggio notturno di un gruppo di migranti alla ricerca di un futuro migliore, in un testo che unisce illustrazioni a fotografie e offre box d’approfondimento dedicati ai pianeti. Testo realizzato in collaborazione con Emergency e l’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Un albo illustrato che con semplici parole e immagini spiega le ragioni che spingono a partire e i rischi del viaggio in mare, che in questo caso si risolve in un lieto fine e vede la nascita della piccola Sole in un paese nuovo che lo accoglie. Per ricordare le tante donne che attraversano il mare con in grembo i loro bambini.
Il viaggio degli immigrati visto con gli occhi di un bambino, che lascia alle spalle un passato di guerre da dimenticare e guarda avanti verso il futuro, nonostante le fatiche del viaggio,
troppo difficile e ingiusto, verso paesi che spesso chiudono le porte.
Una oramai ordinaria storia di immigrazione dalle sponde africane del Mediterraneo sino a quelle italiane. L’autore ripercorre tutta la vicenda di una famiglia di pescatori che vede il progressivo peggioramento delle loro condizioni di vita, prima a causa dell’avvelenamento delle acque, poi della
morte in mare del padre, tragedia che obbliga il figlio primogenito a imbarcarsi verso l’Italia.
Pagine dure quelle che raccontano il naufragio dell’imbarcazione in cui si trova Ismael, il suo essere in balia delle onde, la permanenza al Centro, il rimpatrio.
Libro di sole immagini che riunisce la storia di due migrazioni. Quella lontana degli inizi del ‘900, quando bastimenti carichi di italiani, spagnoli, irlandesi, tedeschi, polacchi, francesi lasciavano i porti europei per attraversare l’oceano e quella vicina, di oggi, dove magrebini, eritrei, curdi, sudanesi, pakistani cercano di raggiungere le coste europee. Un libro che nasce anche dall’esperienza della sua illustratrice, nipote di emigranti spagnoli in Argentina e migrante lei stessa dall’Argentina alla Spagna, fino all’Italia.