La storia avvincente dell'eroe albanese Skanderbeg, riportata in italiano e albanese e inserita sapientemente in una cornice di grande attualità che vede un anziano raccontare la storia dell'eroe a un bambino, mentre stanno attraversando il mare in cerca di un futuro migliore in Italia. Un tributo alla storia ed alla memoria albanese e un insegnamento di coerenza,coraggio ed onestà che supera i confini delle nazioni. Illustrazioni di Davide Bertelli.
L’Hotel House esiste davvero. Si trova a Porto Recanati, nelle Marche.
È un palazzone enorme di 17 piani, 480 appartamenti, innumerevoli antenne paraboliche e soltanto 2 ascensori funzionanti per le 2300 persone che sono venute a vivere qui da 32 paesi diversi. L’Hotel House è un crocevia di lingue, di culture, di bambini. Ognuno ha le sue abitudini, il suo credo, le sue credenze, le sue differenze.
L’Hotel House di Porto Recanati è soltanto un esempio di come queste convivenze attorcigliate e lunghe, continuano a coesistere e a resistere anche a dispetto delle nostre paure.
Elen e la sua mamma stanno fuggendo: lasciano il loro paese, l'Eritrea, la loro casa e tanti ricordi per realizzare il sogno di una nuova vita. Questa è la loro storia, e quella di tutti coloro che sfidano ogni giorno il mare per raggiungere l'Italia e la pace. Età di lettura: da 8 anni.
Una originalissima riscrittura della fiaba di Cappuccetto Rosso, sia nei contenuti che nella veste grafica. Il grande merito di questa opera di Fabian Negrin, in questo caso nelle vesti sia di autore che di illustratore, sta nel mostrare il punto di vista di un personaggio che nella storia originale non ha troppa voce o che in ogni caso rappresenta il cattivo, il lupo. All'animale è dedicata la prima immagine della storia, in cui si presenta al lettore in prima persona e al quale, addirittura, indica il proprio nome: Adolfo.
E' una riscrittura molto interessante del classico collodiano, mantenendosi fedele al target originario, quella di Fabian Negrin. Nel caso di Occhiopin, Negrin è sia illustratore che autore della storia, che racconta al contrario la vicenda collodiana. Occhiopin vive a Villette Barbecue, un quartiere tra la città e la campagna uguale a mille altri quartieri in cui omologazione e ordine regnano sovrani.
Un racconto per bambini, ma importante anche per gli adulti, che ricostruisce, con l'ausilio di immagini che conferiscono un tocco di surrealtà a una storia profondamente umana e reale, la storia di una emigrazione verso l'Italia, con la speranza di non venire dimenticati da chi si lascia, speranza che nel finale non verrà tradita. Un approfondimento a questo link, a cura di Giulia Mirandola: http://www.balcanicaucaso.org/ita/aree/Italia/Il-fazzoletto-bianco
In questo libro la poeta Mia Lecomte racconta con la leggerezza delle sue rime la città che viviamo, ma spesso non vediamo. Invita a guardarsi attorno con più attenzione e scoprire dove abitano, mangiano, dormono, lavorano, si curano quelli che non sono immigrati, accattoni, malati, bambini di strada, drogati, prostitute e anziani, ma Viorel, Salvatore, Ling, Carlo Alberto, Jamila, Shana, Pablo, Pap, Ivan, Oscar, Elias, Mimma, Marisa e Tamara. Persone. Che possono far festa insieme. Le eleganti illustrazioni sono di Andrea Rivola.
Il racconto richiama in modo esplicito il famoso "Dagli Appennini alle Ande" di Edmondo De Amicis. Non è Marco che da Genova si imbarca per Buenos Aires per raggiungere la madre che vi lavora. È Yousef che dall'Atlante marocchino viene in Italia perché non ha più notizie della madre emigrata.
L'associazione Fabio Sormanni con la redazione della rivista on line El Ghibli, a scopo benefico, ha realizzato questa raccolta curata da Raffaele Taddeo e Paola Gavagna di racconti di scrittori immigrati (più due italiani). Si tratta di nomi ormai noti: Christiana de Caldas Brito, Helena Paraskeva, Uyousef Wakkas, Gianguido Palumbo, Laila Wadia, Artur Spanjolli, Tahar Lamri, Randa Ghazy, Paolo Gavagna, Mihai Mircea Butcovan.
Il breve romanzo è presentato nella trasmissione radiofonica Cammei della Rai regionale l'8 maggio 2009.