Pascal D'Angelo nacque ad Introdacqua nel 1894 e morì a Brooklin nel 1932 in una corsia d’ospedale in seguito ad una appendicectomia. Figlio di un pastore abruzzese, nel 1910 fu costretto ad emigrare col padre in America, dove lavorò come spaccapietre e fece altre esperienze di lavoro massacranti in condizioni di sfruttamento. Con perseveranza titanica e con una fede incrollabile verso la poesia, Pascal, che in patria aveva frequentato solo la scuola elementare di campagna, iniziò a studiare l’inglese e a frequentare le biblioteche pubbliche di New York. Lasciò il lavoro di operaio e decise che doveva fare il poeta. Dopo molti mesi di privazioni riuscì ad imporsi al mondo letterario americano con le sue poesie che furono pubblicate su importanti riviste letterarie. Nel 1924 pubblicò la sua autobiografia Son of Italy: the autobiography of Pascal D’Angelo, che continua ad essere considerata la prima opera in inglese di un emigrato italiano. Sbarcato in America senza cultura e senza la conoscenza dell’inglese riuscì a diventare lo scrittore e il poeta che aveva sognato.