Cresciuta dalla nonna in Friuli, dopo la partenza dei genitori con altri figli verso l'Argentina, e poi a frequentare la scuola in un istituto religioso, Syria Poletti si laureò in pedagogia a Venezia nel 1937 e l'anno successivo emigrò anche lei verso l'Argentina.
Cominciò a insegnare l'italiano e a studiare il castigliano, diventò professoressa e traduttrice di italiano presso l'università nazionale di Còrdoba.
Stabilitasi a Buenos Aires iniziò a lavorare per alcune riviste letterarie e a pubblicare i suoi scritti: poesie, racconti, romanzi polizieschi, libri per bambini. Per quasi vent'anni diresse programi radiofonici nazionali e di Buenos Aires.
Il successo e il riconoscimento del suo lavoro letterario venne nel 1961 con il romanzo Gente conmigo. Pluripremiato e tradotto in varie lingue, fu fatto conoscere in Italia assai tardi, dopo la sua morte nel 1991 e solo grazie al faticoso impegno dei suoi estimatori. Ne parla nella postfazione la curatrice, Claudia Razza. Come se l'Italia volesse ignorare questa lettera scritta per lei e che racconta la sua storia, quella di un'Italia che con fatica e dolore è germogliata e cresciuta nel mondo.