In occidente si parla solo di due guerre del Golfo, a Baghdad sono tre, comprendendo gli otto anni di guerra contro l'Iran. Questi testi sono stati raccolti a Parigi nel gennaio 2003, quando ancora la terza guerra, quella in corso cominciata il 15 marzo 2003, non era ancora scoppiata. Raccontano quindi 'solo' le fatiche conseguenti all'embargo, i dolori causati da una dittatura feroce e da una situazione bellica così prolungata.Le imposizioni della dittatura nella vita quotidiana, l'esilio, la paura, il desiderio semplice dell'amore o di far crescere le palme da datteri, la solitudine delle donne rimaste a casa ad aspettare chi è emigrato o chi non tornerà dalla guerra, le domande senza risposta dei bambini, i diari di giornate sotto i bombardamenti.Una lunga prefazione ci racconta qualcosa di più di queste scrittrici, anche famose nel mondo arabo, che reagiscono alla barbarie in cui sono immerse con la scrittura, con la forza del pensiero e della vita.