Sono otto racconti che aprono una finestra su Kingston e sulla sua popolazione, sull'interdipendenza tra l'isola e l'Inghilterra o gli Stati Uniti, tra chi resta e chi emigra; tensioni sociali e politiche trasmesse con le emozioni di individui veri. Nonne che allevano i nipoti quando le madri emigrano e a volte li lasciano per sempre. Bambine intelligenti e bellissime falciate dalla criminalità violenta del ghetto in cui vivono. Camere troppo piccole dalla cui miseria non si riesce ad evadere. Velleitari desideri di reagire alla politica di colossi come gli Stati Uniti. Figli bastardi che cercano faticosamente di restare a galla intrecciando problematici rapporti affettivi.