Questo libro per ragazzi, di gradevole (e consigliata) lettura anche per gli adulti, apre le porte sul mondo interiore di una diciassettenne sbalzata dallo Sri Lanka in una nuova vita a Roma. A 13 anni ha raggiunto i genitori emigrati dal loro paese per cercare lavoro e mantenere dignitosamente i figli. Senza aver potuto scegliere, si trova in una realtà completamente diversa, ad affrontare le difficoltà della lingua, della scuola, di stabilire nuove e appaganti relazioni umane. E, in più, la difficoltà di mantenersi in bilico tra due educazioni diverse, quella legata alla tradizione di un padre, impaurito e ancor più severo, e quella permissiva italiana, tra il desiderio di essere libera di sviluppare la sua personalità e gli obblighi imposti alle donne nella cultura d'origine.
Condotto come un coinvolgente monologo della giovane protagonista, in un italiano semplificato e ritoccato di romanesco, questo testo risulta affascinante come la ragazza che abbiamo amato nel cortometraggio Nisansala la tranquilla, realizzato dalla stessa Lodoli nel 2002 e costituisce un'analisi importante per capire i giovani figli degli immigrati.