Mario Perrotta dal 2002 si dedica a tempo pieno alla raccolta di testimonianze orali degli ex-emigranti salentini e, più in generale, italiani, registrando oltre 150 ore di racconti straordinari presentati in spettacoli e trasmissioni radiofoniche, quasi un poema popolare.
Questo testo ne raccoglie alcuni: a partire dal punto di vista di un bambino, descrive gli emigranti italiani che in treno risalivano l'Italia per andare a lavorare al nord della penisola e dell'Europa. Il giovane protagonista, ha solo dieci anni, ogni mese viaggia da solo fino a Bergamo, dal padre. Per il bambino è un gioco lungo e divertente, ascolta le storie degli emigranti, racconta le sue piccole bugie, ma il suo viaggio diventa l'occasione per parlare di un fenomeno che gli italiani dimenticano con troppa facilità.