UniTN si mantiene un’istituzione attenta ai mutamenti sociali del territorio in cui è inserita
di Manuel Beozzo
Il 18 ottobre scorso sono stati presentati presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento due progetti che propongono percorsi di inclusione e di accoglienza rivolti ai rifugiati e richiedenti asilo: il progetto Wikipedia4Refugees e il progetto CusCus. Il progetto Wikipedia4Refugees, finanziato dalla Wikimedia Foundation, si propone sotto forma di corso informativo. L’aumento delle competenze informatiche non è però l’unico obiettivo del progetto, che vede infatti la partecipazione attiva dei corsisti in traduzione di alcune voci chiave presenti nella nota enciclopedia libera web, Wikipedia per l’appunto, dall’italiano verso la lingua di origine dei partecipanti. Lo svolgimento della traduzione rappresenta però solo uno dei molti compiti ai quali i partecipanti del progetto sono chiamati. Infatti alle più concrete operazioni di traduzione e di carattere informatico si affiancheranno momenti di interazione tra partecipanti e docenti circa la scelta delle voci da tradurre, la verifica della veridicità delle informazioni o il prendere coscienza di essere utilizzatore attivo all’interno della rete. Una scorsa dei temi proposti per la traduzione (diritti dei richiedenti asilo, enti coinvolti nelle politiche di accoglienza ma anche storia e geografia locale) rende chiaro l’obiettivo di inclusione, passando attraverso l’essere criticamente informati, a cui mira il progetto.
Il Progetto CusCus, tra i vincitori del bando Intrecci Possibili 2017 della Fondazione Trentina del Volontariato Sociale e dal Centro Servizi Volontariato Trentino, parte invece, come il nome del progetto stesso suggerisce, dal cibo. Un elemento culturale che può essere veicolo per agevolare l’integrazione, la socializzazione e per rappresentare un trampolino di lancio nel mondo del lavoro. Attraverso una serie di incontri, tenuti da professionisti, i partecipanti (migranti, con una particolare attenzione verso l’adesione della componente femminile) verranno formati in ambito informatico (con rilascio di certificazioni), imprenditoriale (nozioni per mettersi in proprio) e culinario (preparazioni di piatti e procedure igienico-sanitari). Un’occasione per migliorare le possibilità di spendersi sul mercato del lavoro, in proprio o come dipendente, attraverso un percorso di crescita sia professionale che personale condito dall’interculturalità.
I due progetti, accanto alle altre molte attività di accoglienza avviate dall’Università di Trento, in particolare grazie all’apertura della prorettrice alle Politiche di Equità e Diversità, prof.ssa Barbara Poggio, mostrano un Ateneo attento a “fenomeni” che interessano il territorio in cui si trova, facendosi non solo garante ma anche promotore di iniziative che puntano alla sensibilizzazione e al coinvolgimento del mondo accademico, studentesco e della società civile.
Maggiori informazioni si trovano sulla pagine web dei progetti:
• Progetto Wikipedia 4 Refugees https://meta.wikimedia.org/wiki/Grants:Project/Rapid/Rossella_Vignola_(OBC)/Wikipedia_4_Refugees
• Progetto CusCus http://www.cuscus.org/partner/