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Gli appuntamenti con “MONDOPENTOLA”

di Lidia Saija

Una cena per conoscersi, ritrovarsi, rafforzare il senso di appartenenza, stimolare la curiosità e non perdere di vista i propri obiettivi. Questo lo spirito e l’intento, oltre l’autofinanziamento, per l’associazione e per i singoli volontari e soci di Mondopentola. Siamo già al terzo anno e, nonostante la fatica, il bilancio è sempre positivo, soprattutto in termini di socialità e confronto. 

 

Si inizia con il cercare volenterosi partecipanti che abbiano l’entusiasmo e la soddisfazione di far conoscere piatti del proprio Paese e, in questo, i partecipanti ai nostri corsi di italiano per stranieri sono una preziosissima fonte di ispirazione e di adesione. 

Molti di loro desiderano ardentemente farsi conoscere, anche attraverso la loro cultura culinaria, nel nuovo contesto in cui si trovano inseriti. Quale miglior posto della cucina per far trapelare abitudini, ambienti e tradizioni attraverso ingredienti, aromi e combinazioni di sapori! Una volta formato il gruppo di lavoro che intende dedicarsi alla preparazione del menu, si stila insieme l’elenco delle ricette da realizzare. E chi resta fuori dalla cucina, per ragioni pratiche ed organizzative, non rinuncia di certo a partecipare e darà una mano per l’allestimento della sala e portare i piatti ai convitati. 

 

Dopo le prime fasi di approntamento e dopo aver fatto la spesa, arriva finalmente il fatidico giorno della cena. Ci si ritrova tutti davanti ai fornelli e ci si mette al lavoro. Si lavora tutti insieme e spesso si partecipa ciascuno alla preparazione dei piatti degli altri: è proprio quello il bello! La collaborazione in cucina in vista di un intento comune (tutto deve essere pronto per l’ora di cena, nella quantità e nella forma giusta) non può non far pensare a qualsiasi altro tipo di collaborazione e alla vita stessa dell’associazione, una forma di collettivismo che proprio su questo si basa.

 

La curiosità e la voglia di conoscere diversi “mondi” poi stimola ancora di più l’interazione e il crearsi di un clima di solidarietà e buonumore, tutti contenti di imparare e tutti contenti di poter parlare del proprio Paese, delle occasioni in cui si usa mangiare quel piatto, del come mai si usa quell’ingrediente e da dove deriva quel particolare accostamento.
Dall’altro lato della cucina, in sala, sono tante le persone che si ritrovano ogni anno in quest’occasione. Per molti è diventata una tradizione e un modo per uscire, semplicemente, dagli schemi della vita quotidiana, avere l’opportunità di assaggiare nuovi sapori e potersi confrontare direttamente con le persone che hanno pensato e preparato il menu. È un modo poi per collaborare con le attività dell’associazione, pur non potendosene occupare direttamente. I tempi sono sempre stretti, c’è il lavoro, la famiglia.. ma come non concedersi almeno un paio d’ore di convivialità, una volta l’anno?! 

 

Insomma, la cucina e il cibo è ancora una volta metafora di vita. Con Mondopentola ci si sente cittadini del mondo ancora di più, ci si sente parte di una comunità, si lavora insieme per un intento comune, si impara a rispettare i tempi che occorrono per arrivare ad un buon risultato, si impara a concedersi la voglia di mangiare in compagnia e si riscopre il gusto di sperimentare qualcosa di nuovo e di viaggiare, pur restando seduti.