La città di pietra

Il libro è un omaggio alla città, Argirocastro, in cui lo scrittore è nato (come il dittatore Enver Hoxha) e che prende vita nella sua attenta descrizione: le case dai tetti d'ardesia abbarbicate le une alle altre, antiche case fortificate a tre piani, tra stradine strette e lunghe gradinate che salgono verso l'imponente fortezza che le domina.
Il punto d'osservazione è quello di un bambino che vede le vicende della guerra nella sua città. È il secondo conflitto mondiale, si avvicendano gli occupanti, ma per il bambino tutto è scoperta e oggetto di curiosità, evento a volte incomprensibile, dalla pioggia ai rapporti tra gli adulti, ai loro diversi modi di vivere. A lungo si appassiona a quel magnifico aeroplano italiano, lo ammira tanto e ne sa riconoscere l'arrivo, ma non sa spiegarsi perché, ad un certo punto, li bombardi, costringendo tutti a ripararsi nei rifugi del castello.