Cheope viene convinto dai suoi alti dignitari ad intraprendere la costruzione della piramide: è necessario al potere che il popolo sia impegnato in una simile folle impresa. Fatica, angoscia, terrore, lutti, finalizzati ad un qualsiasi inutile scopo, sono il cemento dell’assolutismo. Gradone dopo gradone la piramide si innalza inghiottendo risorse e vittime, partorendo nel tempo altri simboli del terrore e del dominio come le piramidi di teschi di Tamerlano, piccolissimi ma altrettanto feroci, i bunker dell’Albania.