Figli di migranti, a cura del Centro di Ricerche e formazione sull'Intercultura e di OEW Organisation für eine solidarische Welt/ Organizzazione per un mondo solidale. Sala OEW, Vintlerweg 22 BRESSANONE (BZ). Lo scopo principale del Centro di Ricerca e Formazione sullIntercultura è quello di rispondere ai bisogni formativi e conoscitivi espressi dalle istituzioni locali/nazionali in materia di interculturalità.
Mercoledì 21 marzo, ore 20.30. "Confini di letteratura .. i Balcani ieri e oggi, incontro con Boidar Staniić. A cura dell'Associazione Il Mosaico, della Biblioteca e del Comune di Borgo Valsugana. Sala Marcellina Paternolli del Comune di BORGO VALSUGANA (TN).
ore 9.00 incontro delle autrici Laila Wadia e Gabriella Kuruvilla con gli studenti delle scuole superiori. ore 18.00 aperitivo con le autrici e a seguire incontro pubblico con Laila Wadia e Gabriella Kuruvilla (intervistate dalla giornalista Tiziana Cavallo), sul tema Le seconde generazioni. A cura della Comunità dei Giovani. Corte Molon, via della Diga 17 VERONA.
Rappresentazioni figurative, simboli e curiosità della lingua e della scrittura cinesi. A cura del prof. Gu Yi Jiong.
Azione scenica da un testo di Tahar Ben Jelloun. Nel campo profughi di Jenin, a seguito dell'azione militare dell'esercito israeliano (aprile 2002), sotto cumuli di macerie due donne denunciano l'ingiustizia subita dal loro popolo. Jenin, un campo palestinese è il frutto di una profonda riflessione sull'argomento di Silvia Martorana Tusa, Maria Grazia Cannizzaro e Stefania Passalacqua, di una giovane scenografa: Rosalba Corrao, ed un light designer: Marcello DAgostino che compongono il Laboratorio teatrale "La rosa di Gerico"- Palermo.
La musica di Corrado Bungaro, la danza asciutta e forte di Rosa Tapia e di Iessu Lezemeta esplicano i versi di alcuni poeti dei Balcani e fanno da preziosa cornice al reading di Gezim Hajdari.
Nella piazza si incontrano i tre gruppi di musicisti e appassionati che da venerdì hanno seguito il laboratorio di musica e intercultura di Paolo Cerlati, Enrico Strobino e Daniele Vineis, esperti musicisti di Lecco, ideatori del progetto Agoràfonia. Alla loro performance si associano altri artisti italiani e stranieri, giocolieri, bambini, voci recitanti e ballerini. Insieme fanno risuonare in mille modi diversi larmonia della città.
Il gioco del CARROM affonda le proprie radici in epoche antiche e terre lontane. Si pensa che la parola "carrom" derivi dal nome di una pianta nativa dell'Indonesia e dell'India chiamata Karambal che i Portoghesi adattarono in caramboliera, chiamando il suo frutto rosso carambola. Potrebbe essere nata così la carambola, parente stretta del carrom. Ma storia e leggenda si fondono e così si racconta di un certo Wolfgang Amadeus Mozart, campione viennese di CARROM e della dedizione allo stesso gioco del Buddha Siddharta.
Da lunedì 21 a domenica 27 febbraio 2005. a partire dalle ore 12.00 fino alle 13.30 Lassociazione CITTA' APERTA di Rovereto e PROGETTO PRIJEDOR con la collaborazione di Aziz Reifik, Nada Banović, Julijana Osti, preparano ghiottonerie del loro ambiente d'origine, dal pane speciale, al burek al kebab e altro ancora. Prezzi calmierati.
Partenza ore 10.00 - Al Sass, piazza Battisti - Trento Le Voci del Gioco danno vita con letture recitate alla complessità della città, alle continue migrazioni dei suoi abitanti. Si tratta di volontari che hanno seguito i laboratori teatrali di Ziggurat e sono guidati da Michela Embriaco ed Emanuele Pianta, con la collaborazione di Beatrice Pontalti. Una guida turistica di Trento accompagna il gruppo e offre riferimenti storico- artistici degli spazi in cui si levano le molteplici voci.