
Come ha ben scritto Roberta Yasmine Catalano qui, l’ultimo romanzo di Christiana de Caldas Brito è “un lavoro più che mai decaldasiano”. Il tema dell’acqua, che sin dai racconti ("Maroggia" in Qui e là) per passare al romanzo Cinquecento temporali e per poi approdare a Colpo di mare, si sviluppa e intraprende rivoli sempre nuovi, che lasciano il lettore sospeso e avvolto sino all’ultima goccia/pagina.
Per Christiana de Caldas Brito, autrice di numerose opere, Colpo di mare è il secondo romanzo pubblicato in Italia. Il grande protagonista è il mare e intorno a esso ruotano strane storie, il cui epilogo può essere interpretato da ogni lettore a suo piacimento. Proponiamo una recensione di Roberta Yasmine Catalano a questo link qui
Un reportage sulle donne che raccolgono e confezionano il cibo che arriva sulle nostre tavole. Il racconto si snoda in tre paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo. Qui, le braccianti, non solo sono pagate meno degli uomini e costrette a turni estenuanti, ma vengono molestate sessualmente, ricattate, subiscono violenze verbali, fisiche e stupri.
Le migrazioni planetarie messe in opera dai rivolgimenti storici e politici della fine del secolo scorso stanno sconvolgendo gli attuali assetti nazionali e sottoponendo le popolazioni a un rimescolamento identitario e linguistico a cui conseguono culture ibridate e la messa in discussione della legittimità dei canoni letterari.
In cattedra con la valigia raccoglie 9 saggi , introdotti dai curatori Michele Colucci e Stefano Gallo, che hanno il merito di soffermarsi su un fenomeno poco studiato ma non nuovo in Italia, ossia la mobilità interna dei docenti. I due studiosi si occupano da tempo di migrazioni e con questo lavoro aggiungono un tassello inedito e importante alla ricerca intorno alle migrazioni interne in Italia.
Laura Silvia Battaglia è una giornalista professionista freelance e documentarista, nata a Catania, vive tra Milano e Sana'a (Yemen).
Dal 2007 si dedica al reportage in zone di conflitto. In questo racconto per immagini è la protagonista che documenta lo Yemen dei nostri giorni e anche la promessa sposa.
Mucche intrepide più sacre dei senzatetto
di Davide Caceffo
di Assef Hossaini*
Questo è un tentativo di poesia che vuole diventare un essere umano
Veste una camicia
Va a scuola
Si innamora
Viene amata
Questo è un desiderio di un giorno solare
Che vuole cominciare presto e finire tardi
Il pomeriggio va al bar con il cappello
Queste sono le parole limitate in un lago che pensa ad acque libere
Non vuole giacimenti di petrolio
Né parole assurde
Terremoti naturali, sociali e politici in Iran
di Soheila Javaheri*
Da Nord a sud, dalle acque del ghiacciaio al Mediterraneo, il violoncello di ghiaccio percorre al contrario la strada dei migranti.
di Alpha Condè*