Un testo che racconta, dal punto di vista degli africani, il periodo coloniale, con una accurata ricostruzione di ambiente, tradizioni e personaggi. Keita, re di Soba, è convinto che basteranno la protezione degli avi e di Allah, per difendere dagli invasori la sua capitale, ma grazie a questa convinzione i 'Nazareni' occupano il suo regno senza nemmeno combattere e lo sottomettono alla loro autorità lasciandogli solo l'apparenza del potere.
Babel Hotel è un progetto di scrittura in cammino, una “presa di parola” collettiva sul tema delle città plurali e delle diverse forme di marginalizzazione sociale causate anche dal sentimento di paura legato alla venuta degli immigrati. Ma soprattutto è una potente metafora del futuro sociale e politico che verrà (o che forse già viviamo).
In Cina, in una certa città, in una certa strada, un tempo c’era una enorme casa abitata da una grande famiglia. Oggi ci abitano molte famiglie e gli edifici sono ormai vecchi e anneriti, ma se si guarda meglio si capirà come un tempo quella fosse un’unica magnifica residenza. Viveva in questa casa insieme ai genitori, al nonno, agli zii e agli innumerevoli fratelli e cugini una ragazzina che amava il rosso, che in Cina è il colore che si usa in occasione delle feste: per questo era chiamata Rosso Ciliegia.