
Un libro che si legge facile, storia scorrevole, lingua semplice con solo lievi ironie, personaggi accattivanti, a partire dalla signora Ramotswe, la quarantenne detective di grande intuito, buon cuore e “corporatura tradizionale”.
Una storia con forte senso morale, e per ambiente una splendida Africa non solo nei suoi colori, nei paesaggi, nelle sue piante, nella sua sabbia rossa. È anche l'Africa che perde la lotta con la siccità e le formiche, ma soprattutto è un microcosmo dove nessuno è solo, dove si vive costantemente la comune umanità.
Perché si continua a parlare di incontri tra culture, di dialogo, di necessità di comunicare? Perché la comunicazione risolverebbe tutti i problemi se da sempre le culture si sono incontrate e mescolate ma anche, altrettanto, scontrate?
Questo testo è un lungo monologo di un vecchio febbricitante: il sacerdote cileno Sebastiàn Urrutia Lacroix, membro dell'Opus Dei, critico letterario e poeta. Nelle sue parole, un incantesimo affabulatore, passa la storia letteraria contemporanea del paese e la storia politica vista con gli occhi di un uomo mediocre che simpatizza per il dittatore fascista (“Il mondo dell'estrema destra è un mondo smisurato e interessante di per sé”, dice l'autore). A guardarli da vicino alcuni personaggi sono riconoscibili anche se sotto nomi diversi, altri appaiono con il loro nome, da Neruda a Pinochet.
Sono raccolte in questa esauriente antologia più di sessanta composizioni poetiche di Ana Blandiana, scritte tra il 1966 e il 2000. Dimostrano la sua capacità di usare la parola nonostante le difficoltà del periodo in cui si trova a vivere. “Voglio toni chiari, voglio parole chiare”, “Ho sempre creduto che la poesia debba non tanto risplendere, quanto illuminare.” “La poesia è ciò che mi ha dato, come un sesto senso, la sensazione della presenza dell'”altro” nel mondo circostante. L'altro mi guarda dalle pietre, dalle piante, dagli animali, dalle nuvole..”
Racconta la storia di una famiglia di Karnak all'epoca della dominazione inglese. Il figlio è emigrato quando ancora era un bambino per lavorare nei campi militari, prima in Sudan poi in Palestina, dove si sposa, per tornare infine al villaggio dopo molti anni. Nel frattempo il padre è morto, la sorella ha concluso un matrimonio infelice e 'il fiume della vita continua a scorrere' tra superstizioni, tabù, dissidi tra famiglie e amori.