
I racconti di questa antologia documentano gli esordi della produzione narrativa di Franco Biondi negli anni settanta e ne testimoniano il particolare sviluppo fino ai primi anni ottanta. Descrivono con sottile realismo le difficoltà di comunicazione esistenti tra stranieri e tedeschi, tematizzando anche le emergenti fratture psicologiche fra emigrato e comunità di origine.
La semplice riproduzione dell'indice ci sembra renda appieno la vastità di temi trattati e di studiosi impegnati nel lavoro.
Un secondo volume dallo stesso titolo analizza gli ARRIVI.
Parte prima. I quadri generali
La nave arenata è una piccola isola dell’Oceano Indiano segnata dai momenti cruciali della storia africana. Soggetta a dominazioni diverse, dall’araba alla portoghese, è stata importante mercato di schiavi. Ora, di fronte ad una realtà che si disgrega, due protagonisti bianchi si trascinano impotenti.
Difficile dire qualcosa di nuovo su Venezia, ma l'autore conduce, alla sua maniera, un esame accurato e ravvicinato della città. I pali segnaletici, l'acqua, l'umidità e la ruggine, gli uccelli ed il cimitero dei gabbiani, le luci dei tramonti, i ponti, i giardini, le umili piante dei muri, le sculture povere e segrete, i cocci ed i reperti archeologici. Fotografie e mappe per disegnare una città diversa, lontana dagli stereotipi, viva della sua storia e delle sue genti diverse, capace di restare in equilibrio tra oriente e occidente.
Ambientato a Nairobi alla metà degli anni '90 ha come protagonista un africano bianco, figlio di un colono che scopre di avere un fratello, figlio illegittimo del padre e della balia Wangari. Questa scoperta è l'inizio di un percorso per cogliere la cruda realtà africana e per trasformare la sua vita.