
Il libro analizza il doloroso conflitto d’identità di una bambina nata in Brasile da padre di origine tedesca e madre brasiliana, cresciuta all’ombra di una nonna aggrappata ad una presunta superiorità europea.
Etiopia 1937, lo scenario insolito di una guerra che si è preferito dimenticare, riemerge nella quotidianità e nelle tragedie.
La letteratura della migrazione in italiano, nata all'inizio degli anni Novanta a opera di quegli scrittori stranieri che, stabilitisi in Italia, hanno iniziato a scegliere la nostra come lingua d'espressione letteraria, sta assumendo sempre maggiore importanza nella realtà culturale del nostro paese, come in altri di più antica e consolidata immigrazione è già accaduto: gli scrittori migranti sono gli artefici di una radicale trasformazione, in termini tematici e linguistici, del panorama delle letterature nazionali. Ai confini del verso.