Agile volume in cui l'antropologo riprende con linguaggio non specialistico concetti al centro del suo lavoro di studioso, sempre più centrali non solo nel dibattito scientifico ma anche nella quotidianità di ciascuno.
Aime parla di cultura, identità, differenze, radici, mostrando come solo uno sguardo che storicizza, evidenziando le connessioni e le interdipendenze tra i fenomeni, può sfatare miti eurocentrici e stereotipati sull'"altro".
Testo scritto nel 1985, ora ripubblicato anche in italiano, che sviluppa temi cari alla nota scrittrice algerina: in primis la condizione femminile, ma anche il rapporto con il francese, lingua del colonizzatore e la resistenza allo stesso messa in atto dalle donne. Un testo policentrico e per certi versi frammentato, che alterna passato e presente algerino, dalla conquista francese nell'estate del 1830 alla lotta di liberazione, mantenendo sempre l'attenzione sul punto di vista delle donne. Il libro è diviso in tre parti, le prime due ambientate ai tempi dell'ag
Volume a cura di Piero Del Giudice, uscito in occasione dei vent'anni dal conflitto in Bosnia, in cui sono raccolte le voci di poeti e scrittori che hanno vissuto l'assedio di Sarajevo e l'hanno raccontato con gli strumenti a loro più propri. Troviamo brani scritti da autori contemporanei quali Dževad Karahasan, Tvrtvko Kulenović, Izet Sarajlić, Abdulah Sidran (di cui è riportata una intervista fatta a Sarajevo nel 1993) e Marko Vešović che raccontano, in maniera spesso esplicita, quasi testimoniale e talvolta dura, scene di vita quotidiana durante la guerra, in alcu
È l'edizione annuale dei testi che hanno partecipato al concorso Lingua Madre, a cura di Daniela Finocchi, con racconti di donne italiane che guardano alla migrazione per capire meglio se stesse e racconti di immigrate che a volte sono o diventeranno note per i loro scritti. Tra i molti temi affrontati: la possibilità di comunicare al di là delle barriere linguistiche, con il linguaggio dell'affetto e del corpo, la "doppia assenza", la sofferenza nel sentirsi sempre estranei, il ricordo nostalgico della casa dell'infanzia, il desiderio di appartenenza e il grido dei fi
Questa rivista raccoglie una panoramica degli ultimi vent'anni della letteratura macedone. Si tratta di un' antologia con estratti da romanzi, una serie di racconti e poesie di un buon numero di autori. Vi si assommano altri scritti, dall'altra sponda dell'Adriatico e dell'Atlantico, tra cui un racconto di Adrian Bravi, un colloquio di Tahar Lamri e Fulvio Pezzarossa sul concetto di letteratura migrante in Italia, la riflessione di Beatrice Seligardi su un convegno tenuto a Parma nel 2010 su testi ed autori della migrazione ed una analisi della poesia dell'arabo-american
Dal 2009, anno di prima uscita, l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo informa sullo stato dei conflitti che si combattono sul nostro pianeta. È un progetto nato da un' idea di Raffaele Crocco e dalla volontà di un gruppo di giornalisti e inviati di guerra di costruire uno spazio dedicato unicamente all’informazione sugli Esteri, offrendo ai lettori uno strumento semplice e in grado di raccontare, anche quei conflitti troppo spesso “dimenticati” dall’informazione. A scriverlo sono una quarantina di volontari, giornalisti e inviati di guerra.
Italiani e stranieri attorno ad un tavolo per chiacchierare in modo informale, i primi per conoscere il mondo stando a Trento, gli altri per esercitarsi nell'uso della lingua.
MOMENTI DI CONVERSAZIONE