
I béké discendenti dei coloni bianchi, i grands blancs, il bianco-paese e il bianco-Francia, la mulattaglia, la câpresse ed il chabin diversamente meticci, la kulie indiana e l'échappée-kulie afroindiana, il negro-Congo, negro-Guinea, il marron, schiavo negro fuggiasco, i negozianti siriani e italiani, cinesi e..
Quando Confiant parla di realtà creola, sa bene a cosa si riferisce. È una Martinica in cui la storia ha creato un intrico inestricabile di popolazioni di tutto il mondo, e insieme gerarchie sociali profondamente radicate.
Ragazzi che lavorano e studiano insieme, che giocano, fanno sport, ridono e parlano insieme. È soprattutto questo loro comunicare festoso e naturale, tra compagni, quello che resta nel ricordo di questo filmato. Al di là delle singole storie, dei propositi, dei discorsi da 'operatore nel sociale'. La telecamera entra anche in quell'area importante di mantenimento della cultura d'origine, dall'apprendimento della lingua al salmodiare del Corano. Una realtà da conoscere per chi non ha tempo di aprire la porta di casa ed andarla direttamente a scoprire. Perché è qui, è la nostra quotidianità e sta anche a noi rendere così festosa questa giovinezza
Due voci si alternano di capitolo in capitolo: una maschile, l’altra femminile; una siciliana, l’altra egiziana; una più pragmatica e compatta, l’altra più sfaccettata, ironica, a volte sarcastica. La voce narrante si biforca in due diverse sensibilità (maschile e femminile) e due diverse culture (italiana ed egiziana), che osservano il mondo da angolazioni diverse pur in presenza di pensieri, argomenti, fatti comuni.
Dopo meno di un anno dalla pubblicazione del suo ultimo romanzo, Divorzio all’islamica a Viale Marconi, Amara Lakhous torna in libreria con un Un pirata piccolo piccolo (Roma, e/o, 2011, traduzione dall’arabo e postfazione di Francesco Leggio; introduzione dell’Autore). Il romanzo è infatti la riedizione di Le cimici e il pirata (Roma, Arlem, 1999, traduzione di Francesco Leggio), scritto da Lakhous in arabo nel 1993 ma stampato per la prima volta in Italia ben sei anni dopo.
Da giovedì 7 luglio è cominciata la collaborazione della radio con Il Gioco degli Specchi che segnala i suoi consigli di lettura nell'ambito della trasmissione radiofonica “Un'occhiata in libreria”, ogni giovedì
alle 11.40.
Francesca Re presenta di volta in volta libri per bambini, narrativa per adulti, fumetti, poesia, saggistica e reportage che riguardano i temi della migrazione e la conoscenza delle culture straniere.
PAROLE PER STRADA - BANDO DI CONCORSO Il Gioco degli Specchi collabora volentieri all'iniziativa de Il furore dei libri "Parole per strada".
Sono richiesti racconti brevi da inviare a segreteria@parolexstrada.net entro il 20 ottobre 2011 sul tema "Il libro perduto".
Tutti i dettagli nel bando allegato.
Qui i cartelloni in piazza con i testi selezionati per l'edizione 2010
Rinviamo alla recensione di Mauro Cereghini, a questo link: http://www.balcanicaucaso.org/aree/Serbia/Amore-e-altri-crimini
Da giovedì 7 luglio è cominciata la collaborazione della radio con Il Gioco degli Specchi che segnala i suoi consigli di lettura nell'ambito della trasmissione radiofonica “Un'occhiata in libreria”, ogni giovedì
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Francesca Re presenta di volta in volta libri per bambini, narrativa per adulti, fumetti, poesia, saggistica e reportage che riguardano i temi della migrazione e la conoscenza delle culture straniere.