
Si tratta di un lavoro multimediale scritto e coordinato da Tiziana Grassi, scrittrice ed autrice per Rai International, da Catia Monacelli, antropologa e direttrice del Museo dell’Emigrazione “Pietro Conti” di Gualdo Tadino (Perugia), e da Giovanna Chiarilli, giornalista, sceneggiatrice ed autrice per Rai International.
Il romanzo dello scrittore di origini libiche, Hisham Matar, racconta un pezzetto della storia del paese - oggi più che mai sotto i riflettori - da cui i suoi genitori sono partiti. In realtà, l'autore non descrive la Libia dei nostri giorni, ma fa fare al lettore un passo indietro, ancora più significativo alla luce dei fatti di questi mesi, in cui si parla dell'ascesa al potere di Gheddafi a partire dalle conseguenze che essa provoca nella famiglia di Suleiman.
PROGETTO MEDITERRANEO, dal testo al gesto.
Questo progetto prevede la rappresentazione dello spettacolo “Mediterraneo, mare e attraversamenti” allestito dalle classi 2^A e 2^B della Scuola Media O. Winkler di Trento.
Silvia Camilotti e Stefano Zangrando saranno presenti al Salone Internazionale del libro di Torino per parlare del libro Letteratura e migrazione in Italia. Studi e dialoghi.
L'incontro con gli autori si svolgerà sabato 14 maggio, presso lo stand della casa editrice trentina UniService, dalle ore 12 alle ore 14.00
La locandina in allegato
Elen e la sua mamma stanno fuggendo: lasciano il loro paese, l'Eritrea, la loro casa e tanti ricordi per realizzare il sogno di una nuova vita. Questa è la loro storia, e quella di tutti coloro che sfidano ogni giorno il mare per raggiungere l'Italia e la pace. Età di lettura: da 8 anni.
In questa pagina segnaliamo alcune filmografie a tema. per le bibliografie letterarie, cliccare qui.
In questa pagina indichiamo alcune filmografie a tema.
Kaha Mohamed Aden ricostruisce in questa lunga intervista la sua città, Mogadiscio, vista ormai nel ricordo, da lontano, dalla Pavia in cui attualmente abita.
È la bella città bianca affacciata sull'azzurro dell'oceano con la sua via verde, il suo primo nucleo storico, quello islamico, la città aperta all'oriente ed all'Africa che ha alle spalle.
La via nera è quella dell'edilizia fascista portata dal colonialismo italiano e furono in pratica i fascisti, tornati come esperti dei luoghi, ad avviare alla democrazia (!) la Somalia, in un lungo periodo di amministrazione fiduciaria, 1950-1970. Rossa la via del socialismo di Siad Barre, tiranno dapprima illuminato poi sempre più feroce, a cui fa seguito una Somalia ingovernabile, la via grigia, dell'attuale guerra di tutti contro tutti.
La quinta via, quella della speranza, bisogna desiderarla e e costruirla, tuttavia è possibile se in passato in questa città c'è stata vita e convivenza.
Il lavoro è arricchito da immagini d'epoca che si intrecciano a quelle della Pavia di oggi.
Di sicuro interesse la collaborazione musicale di Isacco Chiaf.
La presentazione:
http://www.youtube.com/watch?v=s9vSKtdG25A&feature=related
il trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=_nmHWQiLQm8
Il libro è un omaggio alla città, Argirocastro, in cui lo scrittore è nato (come il dittatore Enver Hoxha) e che prende vita nella sua attenta descrizione: le case dai tetti d'ardesia abbarbicate le une alle altre, antiche case fortificate a tre piani, tra stradine strette e lunghe gradinate che salgono verso l'imponente fortezza che le domina.
Il primo romanzo di Ismail Kadarè, pubblicato nel 1963, riedito da Longanesi nel 2009, racconta la missione di un generale e di un sacerdote che cercano le salme di tremila soldati italiani, caduti in Albania nella seconda guerra mondiale, per riportarli in patria. In questo compito molto difficile si riaffaccia la storia della guerra e delle vicende personali dei soldati, si snoda la riflessione sull'assurdità di quelle lotte e anche di quel triste compito svolto tra pioggia e fango, tra ostilità, silenzi e inaspettate scoperte