Un romanzo intenso che narra di un uomo originario del Camerun che le vicende della vita spingono a partire, alla ricerca della felicità che non significa altro che il tentativo di vivere una vita dignitosa, quella che il suo paese non gli garantisce più. E' la storia di un uomo in cui potrebbero rispecchiarsi le storie di migliaia di altri, che attraversano il deserto e il mare per raggiungere una dignità spesso negata ai "dannati della terra". Prima opera tradotta in italiano dello scrittore guineiano.
Lo scrittore racconta una delicata storia di affetti e insieme di impegno politico militante.
Fabrizio Gatti ha iniziato molto tempo fa un viaggio che lo angoscia, ma che deve fare. Da quando in Svizzera è diventato il signor Agron Ndreci, profugo kosovaro, non ha più alternative. Deve farlo fino in fondo. “Fino in fondo al Sahara. Fin dall'altra parte del Mediterraneo.” “Cercavo il perchè migliaia di uomini e donne si imbarcano su rottami destinati ad affondare”.
Il titolo è volutamente provocatorio. La Somalia non è nei Caraibi, anche se la gente ne sa poco, e queste non sono le memorie di un pastore somalo. È la storia del figlio di una nazione di pastori che il padre sottrae ad un futuro predeterminato portandolo a otto anni da uno zio a Mogadiscio per farlo studiare. Laureato in medicina in Italia avrà un ruolo importante nel periodo entusiasmante e felice in cui si gettano le basi di uno stato somalo indipendente, fino a quando non viene perseguitato per le sue idee politiche.
Si tratta di racconti di scrittori, immigrati o figli di immigrati, che sono ormai molto noti per altre loro pubblicazioni e per l'intensa attività che conducono come testimoni di una Italia interculturale che si va costruendo. Vi si aggiunge uno scritto di Carmine Abate per la sua posizione di 'frontiera' tra antica immigrazione albanese, arberësh, e recente emigrazione italiana, oltre al racconto per immagini di Mario Dondero sulla emigrazione italiana sia verso l'estero sia quella del dopoguerra dal Sud al Nord del paese.
Momo è solo, figlio di una prostituta araba allevato da una vecchia prostituta ebrea, Madame Rosa, che lo circonda di un affetto commovente e ricambiato.